flipboard.social is one of the many independent Mastodon servers you can use to participate in the fediverse.
Welcome to Flipboard on Mastodon. A place for our community of curators and enthusiasts to inform and inspire each other. If you'd like to join please request an invitation via the sign-up page.

Administered by:

Server stats:

1.2K
active users

#letteratura

8 posts8 participants0 posts today

#LezioniAmericane Sei proposte per il prossimo millennio” è il testamento letterario di #italocalvino che non il grande scrittore non riuscì mai a pronunciare. Scritte per le celebri Norton Lectures ad Harvard nel 1985, ma pubblicate postume nel 1988, queste sei "proposte per il prossimo millennio"... #letteratura #unolibro #unolibri #libro #libri #leggere #scrivere #recensioni

valeriotagliaferri.it/lezioni-

ascolta tutta la #recensione sul podcast #lafogliadacanto

creators.spotify.com/pod/show/

[2025-04-09] Diario da Gaza. Letture ad alta voce @ Biblioteca Amilcar Cabral balotta.org/event/ami #letteratura #palestina #letture #libri #gaza

Balotta · Diario da Gaza. Letture ad alta vocePresentazione e letture ad alta voce da Diario da Gaza di Wi’am Qudaib, traduzione di Sami Hallac e Roberta Stracquadanio, prefazione di Francesca Albanese, Tamu 2025.  Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi. Incontro promosso in collaborazione tra Libreria delle Donne di Bologna e Biblioteca Amilcar Cabral nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna. Grazie a archivio zeta, Ateliersi, Lo Spazio Letterario, Hayat APS e molti altr* Durante l'incontro verrà girato un video di alcune letture in arabo che verrà inviato all'autrice.

"col processo di automatizzazione si spiegano anche le leggi del nostro linguaggio prosaico, con le sue frasi non completate, e le sue parole pronunciate a metà, […] gli oggetti vengono sostituiti da simboli. […] Con questo metodo algebrico, gli oggetti vengono considerati nel loro numero e volume, ma non vengono visti: li conosciamo soltanto per i loro primi tratti[…]. L’oggetto passa vicino a noi come imballato, sappiamo che cosa è, per il posto che occupa, ma ne vediamo solo la superficie. […] L’oggetto si inaridisce"
#poesia #letteratura #scrittura #arte
rivistapalomar.it/poesia-come-

Rivista Palomar · La poesia come visione. Straniamento, meraviglia e percezione artistica Che cos'è la poesia? Si tratta della semplice riproduzione di un'immagine, o c'è qualcosa di più profondo dietro la sua forza creativa?

"Potrebbe apparire paradossale un saggio dedicato alle immagini che inizia parlando di cecità. È quello che accade in Attraverso l’immagine. Una fenomenologia dei media visuali, il libro di Emmanuel Alloa da poco tradotto in italiano da Meltemi. Alloa, il cui cognome tradisce le origini italiane, insegna Estetica all’Università di Friburgo (Svizzera) ed è una delle voci più originali del dibattito attuale sulle immagini. Pubblica in francese e tedesco, oltre a essere già stato tradotto in inglese (libro presente incluso). Emmanuel, la cui amicizia mi onora da diversi anni, è a tutti gli effetti una figura “lotaringia”. È perciò con un piacere non solo amicale che saluto il primo libro italiano di questo autore."
#libri #letteratura #fenomenologia
fatamorganaweb.it/emmanuel-all

ami

Biblioteca Amilcar Cabral, mercoledì 9 aprile alle ore 17:00 CEST

Presentazione e letture ad alta voce da Diario da Gaza di Wi’am Qudaib, traduzione di Sami Hallac e Roberta Stracquadanio, prefazione di Francesca Albanese, Tamu 2025. 

Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza.
Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante.
Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto.

Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi.

Incontro promosso in collaborazione tra Libreria delle Donne di Bologna e Biblioteca Amilcar Cabral nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna.

Grazie a archivio zeta, Ateliersi, Lo Spazio Letterario, Hayat APS e molti altr*

Durante l'incontro verrà girato un video di alcune letture in arabo che verrà inviato all'autrice.

balotta.org/event/ami

Balotta · Diario da Gaza. Letture ad alta vocePresentazione e letture ad alta voce da Diario da Gaza di Wi’am Qudaib, traduzione di Sami Hallac e Roberta Stracquadanio, prefazione di Francesca Albanese, Tamu 2025.  Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre 2023 la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita nel ricordo del passato lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi. Incontro promosso in collaborazione tra Libreria delle Donne di Bologna e Biblioteca Amilcar Cabral nell’ambito del Patto per la lettura di Bologna. Grazie a archivio zeta, Ateliersi, Lo Spazio Letterario, Hayat APS e molti altr* Durante l'incontro verrà girato un video di alcune letture in arabo che verrà inviato all'autrice.

E ogni volta che lei faceva quei gesti così semplici, noi ne provavamo sorpresa e gioia. Facevamo come dei progressi in poesia solo con l'ammirare il suo essere tanto bella e tanto più incosciente di noi. Il ritmo della sua vita scaturiva da altre sorgenti che non le nostre... Steiscianti per sempre le nostre, invidiose.

Louis-Ferdinand Céline - Viaggio al termine della notte

Gruppo di lettura Bucefalo | Chissà se i pesci piangono

Lunedì 17 marzo, dalle 18:30, presso Allons Enfants, Piazzale martini 11, Milano

«Un processo di chiarificazione teorica e pratica di gruppo che avviene sulla base dell’esperienza e dell’intuizione di ciascuno», diceva Danilo Dolci della maieutica pedagogica – prassi che di fatto fondava il Centro Educativo di Mirto e le sue ricerche. Giochiamo allora anche noi come una nuova comunità di parlanti, capace di individuare bisogni, dubbi, interessi verso un cammino antispecista?

A Marzo il gruppo di lettura Bucefalo compie gli anni: invece di leggere insieme un testo come facciamo di solito, vogliamo sperimentare un'altra modalità di incontro, ispirata alla pedagogia libertaria. L’idea è semplice: porci domande e provare a rispondere insieme – il pensiero critico non va coltivato (e infatti non abbiamo risposte) ma va lasciato a maggese. Senza forzature, senza pregiudizi, regaliamoci lo spazio e il tempo dell'attesa, il desiderio della riflessione condivisa.

Chiunque è benvenut* a portare una domanda, grande o piccola, teorica o pratica.

Cos'è un animale? Mangiare cibi diversi da chi amiamo ci allontana?

Che fare quando non si sa cosa fare? Quanto è grande il rischio dell'antropomorfismo? Come convivere senza addomesticare?

L’incontro si terrà Lunedì 17 marzo alle ore 18.30, presso la sede di Allons Enfants, in Piazzale Martini 11 (Milano), luogo che nelle sue ore di attività ospita un doposcuola per bambin* con disturbi dell'apprendimento – modi diversi di stare nel mondo e nel sapere. Abbiamo aperitivo e merenda e tè e caffé, e una stanza jitsi per chi può esserci solo da remoto.

Vieni, porta una domanda, porta te stess*!

bookwyrm.gatti.ninjaNotre-Dame des-Fleurs - Gatti NinjaDivine e i suoi molti amanti abitano una Montmartre sgargiante: si ubriacano nei caffè fumosi, adescano clienti nei vicoli equivoci, si amano nelle soffitte disordinate e si torturano. Figure evocate da un narratore chiuso in cella – come Genet stesso, che compose il romanzo in carcere –, Divine, Minion, Gorgui e lo spietato Notre-Dame-des- Fleurs danno anima, corpo, voce a una rappresentazione rituale in cui nessuno può eludere il ruolo che gli è proprio – il Magnaccia, la Checca, l’Assassino, il Soldato, il Negro – e in cui la Parigi degli anni venti, scandalosa e appariscente, diventa palcoscenico di uno spettacolo che sembra la vita, ma è molto di più. Nata da ricordi personali e da personali ossessioni erotiche, frutto di un insopprimibile bisogno evasivo ed eversivo, nella prosa irripetibile di Genet la vicenda di Divine ha l’esemplarità trasognata della vita di un santo, e una forza visionaria tanto dirompente da portare i personaggi a travalicare i confini dell’intreccio e visitare, a guisa di apparizioni angeliche, il narratore incarcerato, confondendo ciò che è reale e ciò che non lo è. Ma non importa, inutile gridare all’inverosimiglianza: l’unico modo per essere veritieri, dice il narratore, è mentire. Testimonianza di straordinaria, insuperata poesia, il romanzo d’esordio di Genet, che il Saggiatore pubblica oggi in una versione riveduta e aggiornata, alterna motivi autobiografici e agiografici, slanci lirici e riflessioni sulla vocazione di artista, scoppi travolgenti di vitalismo erotico e momenti in cui si rivela l’insensatezza dell’esistenza, il cui unico antidoto pare essere l’estetica della teatralità, della menzogna. Sconcertante e scandaloso fin dal titolo, che sembra alludere a un santuario ma è il soprannome di un guappo biondo e con gli occhi azzurri, Notre-Dame-des-Fleurs non si accontenta di riprodurre un mondo, ma ha l’ambizione di crearlo.

Walter Benjamin su Kafka:
«una vera chiave di interpretazione di Kafka è nelle mani di Chaplin. Come Chaplin dà luogo a situazioni in cui l’essere reietti e diseredati, ovvero l’eterna sofferenza umana, si combina in modo unico con le circostanze più particolari dell’esistenza contemporanea, ovvero il sistema finanziario, la metropoli, la polizia e così via, allo stesso modo anche in Kafka ogni accadimento è bifronte, cioè interamente immemoriale, senza storia, eppure anche della più recente, giornalistica attualità»
#letteratura #libri
mimesis-scenari.it/2025/03/05/

Scenari · Tre chiavi per Franz Kafka. Benjamin, Adorno e Canetti - ScenariSembra essere una tentazione presente in molti scrittori quella di far aderire la propria vita al proprio immaginario narrativo, in un sottile filo di corrispondenze in cui non è tanto la vita ad ispirare la scrittura, quanto l’opera ad ispirare la forma dell’esistere. Questo vale per tutti i grandi scrittori del Novecento, da Kafka a...